festival famiglia

Il Trentino ha dato i natali al marchio Family. Abbiamo quindi una responsabilità in più: dare concretezza alle politiche per le famiglie potenziando i servizi, promuovendo le pari opportunità e mettendo al bando ogni discriminazione. Negli ultimi anni su questi fronti si osserva un pericoloso arretramento.

Cgil Cisl Uil hanno manifestato in occasione dell'inaugurazione del Festival della Famiglia per ribadire che:



il welfare familiare dell’Autonomia va difeso: nell’assegno unico universale statale non devono essere computati i sostegni provinciali, altrimenti a rimetterci sono le famiglie in Trentino e le casse di Piazza Dante

tutte le bambine e i bambini devono essere uguali: è ora di cambiare l’assegno di natalità provinciale che è discriminante per fa differenza tra figli di genitori italiani e figli di genitori stranieri

troppe mamme lasciano il lavoro alla nascita di un figlio: è ora di dedurre i redditi da lavoro femminile a fini Icef così da rendere meno oneroso l’accesso agi strumenti di di conciliazione ed incentivare l’occupazione delle donne

più servizi più figli: la natalità si sostiene ampliando i servizi per le famiglie. Servono più asili nido, calendari più flessibili e per i mesi estivi misure innovative sul piano socio-educativo e accessibili sul piano dei costi grazie all’estensione dei buoni di servizio

aiutiamo davvero chi si prende cura degli anziani: l’assegno di cura non può più essere un trasferimento monetario, ma va trasformato in servizi di cura professionali altrimenti il carico di lavoro si scarica inevitabilmente sulle donne

famiglie Arcobaleno: le misure a sostegno della genitorialità devono riguardare tutti i nuclei familiari perché contano i legami affettivi, non gli orientamenti sessuali